In Uzbekistan, nei prossimi anni, è previsto un rapido sviluppo di progetti nel campo dell'IT, dell'intelligenza artificiale e dell'Internet delle cose, che prevedono la creazione di cluster di supercomputer e potenti data center. Secondo le previsioni, l'attuazione di tali iniziative aumenterà la domanda di energia elettrica almeno di 1,5 volte. In questo contesto, il presidente del paese Shavkat Mirziyoyev ha delineato le cinque direzioni principali per lo sviluppo del settore energetico, come riporta il suo servizio stampa.
In primo luogo, per soddisfare le crescenti esigenze interne, entro il 2030 saranno messe in funzione oltre 17.000 megawatt di capacità di energia rinnovabile. Di conseguenza, come ha affermato il capo dello stato, la quota di energia «verde» raggiungerà il 54%.
Inoltre, per integrare i nuovi impianti nel sistema unificato, nella repubblica saranno costruiti 6.000 chilometri di linee di trasmissione ad alta tensione. Già il prossimo anno saranno costruiti mille chilometri di tali linee e sottostazioni con una capacità totale di 6.000 MW.
In secondo luogo, è previsto l'ampliamento dell'attrattiva degli investimenti esteri nel settore sulla base di partenariati pubblico-privati. Da quest'anno, questo approccio viene applicato non solo alla produzione di energia elettrica, ma anche alla sua fornitura. In particolare, è stato raggiunto un accordo con la società turca Aksa Elektrik per il trasferimento in gestione privata delle reti elettriche regionali di Samarcanda. I partner stranieri investiranno anche nella modernizzazione del sistema, il che consentirà di risparmiare fino a 20 milioni di dollari all'anno grazie alla riduzione del 50% delle perdite di risorse.
Secondo Mirziyoyev, il prossimo anno iniziative simili saranno attuate nelle regioni di Jizzakh e Syrdarya, e nel 2027 copriranno le regioni di Namangan e Tashkent.
In terzo luogo, è pianificato un sostegno attivo alla transizione verso fonti energetiche alternative. Nel 2026, in 300 mahalla (comunità), sulla base della cooperazione, saranno installate centrali solari con una capacità totale di 107 megawatt. Grazie a ciò, 30.000 famiglie saranno fornite di energia «verde» e potranno immettere le eccedenze nella rete e ottenere un reddito aggiuntivo.
Il presidente ha sottolineato che quest'anno gli imprenditori hanno costruito piccole centrali idroelettriche e micro-centrali idroelettriche con una capacità totale di 40 MW. Negli impianti sono stati prodotti 120 milioni di kilowattora di energia elettrica, fornendo così agli imprenditori una fonte aggiuntiva di profitto. E questo programma continuerà in futuro.
In quarto luogo, alla conferenza sul clima COP-30, tenutasi in Brasile, l'Uzbekistan si è impegnato a ridurre le emissioni di gas serra del 50% entro il 2035. In relazione a ciò, insieme alla Banca Mondiale, è stato avviato il progetto innovativo iCRAFT, nell'ambito del quale sono state contabilizzate 23 milioni di tonnellate di emissioni ridotte. È stata inoltre avviata la vendita di unità di carbonio sul mercato internazionale.
Inoltre, solo quest'anno, 17 grandi imprese industriali sono passate al sistema internazionale di certificazione per l'energia «verde», e a breve il numero di tali organizzazioni sarà portato a 100.
In quinto luogo, si sta sviluppando una partnership con i paesi vicini per la formazione di un mercato energetico unificato. Come ha affermato il presidente dell'Uzbekistan, a breve inizierà il finanziamento del progetto della centrale idroelettrica Kambarata-1, realizzato congiuntamente con Kazakistan e Kirghizistan.
Sono state particolarmente evidenziate le decise iniziative delle leadership di Azerbaigian e Kazakistan nell'ambito dell'iniziativa per creare un corridoio «verde» per l'esportazione di energia elettrica in Europa.
«Grazie a tali passi determinati, formeremo sicuramente un moderno sistema energetico di nuovo tipo», ha riassunto Mirziyoyev.



