In Kazakistan si intende monitorare le transazioni valutarie per importi superiori a 50.000 dollari. Il progetto corrispondente dell'ordine è stato pubblicato per la discussione dal Ministero delle Finanze della repubblica.
Il documento stabilisce le regole di interazione tra gli organi delle entrate statali e la Banca Nazionale del Kazakistan, che sarà obbligata a fornire informazioni sulle operazioni valutarie superiori a 50.000 dollari, incluse quelle senza movimentazione di merci, i redditi dei non residenti e le operazioni dei partecipanti al Centro Finanziario Internazionale «Astana».
In questo modo, il Ministero delle Finanze intende individuare i casi di esportazione illegale di capitali e ridurre i rischi di operazioni fittizie.
Il progetto dell'ordine è pubblicato sotto forma di tabella. Non contiene dettagli su quali informazioni la Banca Nazionale fornirà agli organi statali, in particolare se saranno inclusi dati sulle parti coinvolte nelle transazioni valutarie. La discussione del documento durerà fino al 28 ottobre.
Questa non è la prima iniziativa simile del Ministero delle Finanze. Come ricorda ORDA.kz, in precedenza il ministero ha obbligato le piattaforme online, attraverso le quali i lavoratori autonomi kazaki cercano clienti e forniscono servizi commerciali, a trasmettere al Comitato delle Entrate Statali informazioni su coloro che ricevono pagamenti direttamente (aggirando la piattaforma stessa).
Va inoltre menzionata la recente iniziativa del Ministero delle Finanze, che obbligherà le banche a trasmettere agli organi delle entrate statali informazioni su alcuni loro clienti. La norma riguarderà coloro che sono tenuti a presentare dichiarazioni su attività e passività, nonché su redditi e proprietà. Il ministero intende approvare un modulo in cui verranno riportate informazioni sulla presenza di conti di tali clienti, sui saldi e sui movimenti di fondi su di essi.
Si prevede che questo permetterà di identificare coloro che si sottraggono al pagamento delle tasse. Inoltre, secondo le previsioni del ministero, questi cambiamenti ridurranno la quota dell'economia sommersa e aumenteranno le entrate nel bilancio.



