La fondazione benefica «Mahalla» ha consegnato al Centro di Civiltà Islamica di Tashkent due manoscritti di valore storico. Lo riporta il servizio stampa del CIC.
La collezione del Centro si è arricchita del poema «Storia di Hazrat Shahmardan e Sayyid Battal Ghazi», datato 1920, e di un Corano copiato nel 1872 nell'Azerbaigian Orientale dal calligrafo iraniano Mir Muhammad Nuri, allievo di Umar Rushadiya. Il manoscritto è impreziosito da bordi dorati.
Il presidente dell'Amministrazione repubblicana della fondazione, Dilshodbek Usmonov, durante la cerimonia di donazione tenutasi nell'ambito del forum internazionale «Il grande patrimonio del passato — base per un futuro illuminato», ha dichiarato che la consegna dei manoscritti rappresenta un modesto contributo al lavoro del CIC. Ha espresso la speranza che i reperti «diventino nutrimento spirituale e fonte di illuminazione» per i visitatori.
Entrambi i manoscritti saranno esposti nella mostra museale del Centro.
Il forum «Il patrimonio del grande passato — base per un futuro illuminato» è stato organizzato su iniziativa di Shavkat Mirziyoyev. All'evento hanno partecipato oltre 200 studiosi ed esperti da più di 20 paesi del mondo. Come relatori hanno preso parte rappresentanti di organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali, tra cui TURKSOY, ISESCO, IRSICA, Al-Furqan.
Il Centro di Civiltà Islamica è stato costruito nella capitale dell'Uzbekistan, vicino al complesso di Hast-Imam. L'edificio è realizzato in stile monumenti architettonici medievali, con quattro portali alti 34 metri ciascuno e una cupola centrale di 65 metri. Sono previste una sala del Corano, una sala conferenze da 460 posti e un museo, le cui esposizioni copriranno l'intera storia dell'Uzbekistan — dai tempi pre-islamici all'epoca contemporanea. Il CIC mira a diventare una piattaforma per lo studio del patrimonio degli antenati e la sua attuale interpretazione in collaborazione con l'Accademia Islamica Internazionale dell'Uzbekistan, nonché con centri scientifici e educativi di tutto il mondo.



