Allarme “Kommersant”: peggiora la consegna delle merci cinesi verso la Russia attraverso il Kazakistan

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La situazione con la consegna delle merci importate dalla Cina dopo il collasso al confine del Kazakistan di transito con la Russia potrebbe peggiorare a breve a causa della chiusura dei valichi cinesi durante i giorni festivi in Cina. Lo scrive il giornale Russo «Kommersant».

Secondo i dati della dogana russa, a causa delle festività in Cina dal 1 al 3 ottobre (Giorno della Fondazione della Repubblica Popolare Cinese), nonché il 6 ottobre (Festa di metà autunno), saranno chiusi tutti i valichi automobilistici confinanti con i punti sul tratto kazako-cinese della frontiera doganale dell'EAEU: Bakhty, Dostyk, Kolzhat, Maikapchagai, Nur Zholy.

I valichi ferroviari di Dostyk e Altynkol funzioneranno regolarmente.

Le code al confine russo-kazako hanno iniziato ad accumularsi da metà settembre, raccontano i trasportatori. Secondo varie stime, attualmente al confine sono fermi complessivamente diverse migliaia di veicoli. Come ha riferito a «Kommersant» il vicecapo del dipartimento logistico di SLK Maksim Emelin, nelle code ci sono principalmente auto con merci a duplice uso e «merci sospette» soggette a sanzioni (elettronica, droni e loro componenti, abbigliamento, prodotti di marchi occidentali). Secondo lui, i controlli doganali su tali merci avvengono nel 99% dei casi.

«Molti trasportatori, temendo di essere sottoposti a controllo, si dirigono verso aree di sosta per «aspettare il momento migliore»», ha aggiunto Emelin. Le merci con destinazione univoca che non sono soggette a sanzioni in media attraversano il confine in tre-cinque giorni. Anche questo non è veloce come prima, ma comunque «abbastanza nella norma».

Il direttore delle operazioni di trasporto internazionale di FM Logistic in Russia Yaroslav Belousov ha sottolineato che un gran numero di veicoli attende l'ispezione a causa del controllo rafforzato ai valichi di frontiera. Secondo lui, entrambe le parti conducono raid, individuando mittenti e trasportatori inaffidabili.

Nel frattempo, le autorità doganali dei due paesi in precedenza si sono attribuite reciprocamente la responsabilità per la formazione degli ingorghi.

Gli esperti intervistati da «Kommersant» si aspettano che nella prima metà di ottobre la situazione degli ingorghi non cambierà. Le merci soggette a sanzioni continueranno a essere ritardate e ad accumularsi in coda, mentre le merci ordinarie attraverseranno il confine, anche se non così velocemente come prima. «Si può sicuramente affermare che non si tratta di un guasto temporaneo, ma piuttosto di una nuova realtà: l'inasprimento dei controlli e una maggiore aderenza alle sanzioni dei paesi occidentali», ha riassunto Maksim Emelin.